Il primo EDI Global Forum for Education and Integration a Napoli
È il 13 ottobre e sotto al portico davanti all’entrata del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli è pieno di persone, tutte con la stessa borsetta di tela. Parlano tra di loro, qualcuno in italiano, la maggior parte in inglese, si sentono anche altre lingue; é assente il dialetto napoletano. Nonostante la pioggia battente c’è molta vivacità nell’aria. Qualcuno riporta l’ordine, la massa di persone si sposta all’interno del museo e sale compatta al primo piano; a gruppi si dirigono in sale diverse dove, oltre alle opere, ci sono delle lavagne, dei fogli sparsi e altri materiali di cancelleria. Alcuni si siedono per terra, altri si accomodano sulle sedie. Dentro il museo si aggirano anche turisti e visitatori che, incuriositi, si chiedono chi siano questi soggetti.
Sono i rappresentanti internazionali dei musei e delle istituzioni culturali che si sono trovati dall’11 al 14 ottobre scorso a Napoli dove si è tenuta la prima edizione in presenza di EDI Global Forum for Education and Integration. L’evento, promosso dalla Fondazione Morra Greco, ha coinvolto 150 musei e istituzioni culturali da tutto il mondo. Si sono incontrati per quattro giorni di confronto e dialogo sui temi dell’accessibilità, del benessere, della diversità, della sostenibilità e dell’inclusione attraverso i linguaggi della cultura e dell’arte.
EDI è un centro di ricerca internazionale sull’educazione dell’arte che viene lanciato nel 2021 e mira a sviluppare una piattaforma internazionale in cui tutte le principali esperienze di ricerca didattica possano essere messe in rete, in contatto e in condivisione.
A fare da hub è la Fondazione Morra Greco che sta sviluppando un polo della ricerca didattica museale dell’arte. All’interno di EDI si fa ricerca, si condividono esperienze, si confrontano conoscenze attraverso dibattiti e workshop, in presenza e online, grazie a una piattaforma digitale contenente diverse esperienze.
Dentro la rete convergono le rappresentanze della comunità culturale che opera nell’innovazione della didattica museale, a partire naturalmente da musei e istituzioni culturali, per proseguire con artisti, operatori museali, mondo accademico, mondo della scuola, imprese e società civile, creando una rete con le principali realtà che operano in questo ambito sul territorio nazionale, europeo e internazionale.
Il tema centrale è l’educazione all’arte attraverso lo spazio museale ma anche attraverso quelle forme di produzione culturale in cui l’educazione artistica non può essere separata dall’approccio multidisciplinare, sia nelle sue metodologie che nei suoi contenuti.
Il primo incontro in presenza della rete si è tenuto lo scorso ottobre a Napoli con il primo EDI Global Forum for Education and Integration grazie al contributo della Regione Campania. Il forum ha riunito realtà rappresentative dei cinque continenti ed esperti di settore provenienti da diversi dipartimenti educativi di musei e organizzazioni di arte contemporanea per creare discussioni, scambi e collaborazioni su come approfondire e migliorare il tema dell’impatto sociale dell’educazione dell’arte.
Insieme hanno lavorato attivamente, con un approccio pratico e partecipativo, sul tema dell’educazione attraverso la lente dell’arte e della cultura, per quattro giorni di riflessione collettiva, costruendo reti di collaborazione in tutto il mondo per riuscire a rispondere meglio ad un pubblico sempre più ampio e con esigenze sempre più diverse.
L’evento è stato diffuso sul territorio in diverse istituzioni napoletane, il Forum ha rappresentato un’occasione per scoprire e conoscere luoghi simbolici di Napoli per i tanti ospiti che vi giungevano per la prima volta. 40 workshops, 10 keynote speaker, 10 sedi cittadine: le attività sono state tante e il programma delle quattro giornate molto intenso con un focus su cinque temi: accessibilità e anti-abilismo, arte e benessere, diversità e inclusione, strutture istituzionali e sostenibilità volte a costruire insieme nuove conoscenze e metodologie che potranno essere applicate in altri contesti in tutto il mondo. Non sono mancate le occasioni per scambiarsi esperienze, stare insieme e conoscersi meglio.
I lavori hanno preso il via mercoledì 12 ottobre presso la Fondazione Morra Greco con, a seguire gli interventi istituzionali, le due prime keynote lectures e le sessioni di workshop mattutine e pomeridiane condotti dagli ospiti del Forum. I temi toccati sono stati ricchi e numerosi tra cui alcune delle riflessioni sull’importanza di trasmettere arte e cultura attraverso il movimento sino a spingersi oltre i confini dello spazio chiuso; sul tema del co-design e del gioco come modalità di coinvolgimento del pubblico; sul tema dell’engagement di pubblici differenti per estendere la portata delle proprie collezioni oltre i confini dello spazio museale; sul legame dei partecipanti con il territorio di riferimento.
I lavori sono proseguiti il giorno successivo presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte accompagnati dal suo direttore Sylvain Bellenger in una passeggiata tra le stanze del Museo, con gli ospiti che seduti a terra e con gli occhi in alto rivolti verso le opere ammiravano e ascoltavano il direttore come degli spettatori curiosi. Nello stesso giorno ha preso il via la terza sessione di workshop che ha affrontato temi che spaziano da come i pubblici possono dar voce alle proprie emozioni tramite i linguaggi dell’arte, a una riflessione sulle esperienze partecipative e il coinvolgimento degli artisti nella costruzione di progetti per bambino fino a una riflessione su come reinterpretare il mondo rurale come luogo di produzione culturale. E’ seguita infine la sessione di progettazione partecipata che ha visto le istituzioni presenti lavorare ad azioni da realizzare insieme a valle del Forum.
EDI Global Forum for Education and Integration si è concluso venerdì 14 ottobre presso il MANN di Napoli e poi le Gallerie d’Italia, sempre con delle passeggiate con i rispettivi direttori e con la restituzione dei risultati della progettazione del giorno precedente.
EDI ha aperto una riflessione e sperimentazione su una nuova dimensione della didattica museale che a partire dagli spunti e confronti delle giornate del Forum proverà ad attivare processi di innovazione e trasformazione concreti, nel frattempo si pensa già all’edizione del prossimo anno.