Cantiere Città: l’esito in tre volumi online
Cantiere Città iniziativa di capacity building dedicata alle città finaliste a Capitale italiana della cultura, promossa dal Ministero della cultura e realizzata dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, è giunta al termine della sua prima edizione: è stato un percorso di apprendimento utile tanto alle città, che hanno condiviso otto mesi di scambi intensi, quanto alla Fondazione stessa e ai soggetti (esperti, consulenti, operatori, cittadini) coinvolti nella intera esperienza.
È nata l’esigenza di produrre e condividere materiali di approfondimento e strumenti operativi, in tre volumi: “Letture e strumenti per la città culturale”, “Strumenti e opportunità di finanziamento per la crescita delle città” e “Consolidare competenze per valorizzare i progetti”. Le versioni digitali sono distribuite in open access.
Bertram Niessen, presidente di cheFare, ha contribuito al primo volume con un intervento sulla città tra cultura di prossimità e cultura divergente: «In Italia, nell’ultimo decennio si sono sviluppate due forme di progettazione culturale sui territori in grado di costruire prospettive cruciali. Da un lato la cultura di prossimità, che negli ultimi anni è divenuta sempre più importante. […] Da un altro lato la cultura divergente, quella cioè che lavora su nuovi simboli, immaginari e rituali. […] Sono modi di fare cultura che già dialogano ma che sono ancora troppo distanti nelle politiche culturali urbane, malgrado le città – luoghi dell’incontro, dello scontro, della trasformazione e dell’invenzione – sono gli spazi deputati a tale dialogo».