Nasce STARE, l’associazione italiana delle residenze d’artista

Scarica come pdf

Scarica l'articolo in PDF.

Per scaricare l’articolo in PDF bisogna essere iscritti alla newsletter di cheFare, completando il campo qui sotto l’iscrizione è automatica.

Inserisci i dati richiesti anche se sei già iscritto e usa un indirizzo email corretto e funzionante: ti manderemo una mail con il link per scaricare il PDF.


    Se inserisci il tuo indirizzo mail riceverai la nostra newsletter.

    image_pdfimage_print

    Negli ultimi dieci anni il panorama artistico italiano ha visto nascere molti progetti che hanno contribuito in maniera determinante a promuovere artisti e a produrre nuove opere d’arte attraverso residenze.

    Una costellazione di realtà eterogenee che lavora nell’ottica di un’apertura all’accesso alla cultura e all’arte in territori fuori e dentro le città. Nonostante queste iniziative siano sempre più numerose e attive, manca un riconoscimento istituzionale e una percezione collettiva di queste realtà.

    Per questo motivo, su iniziativa di dieci residenze italiane nasce STARE, per dare vita ad un coordinamento e una rappresentanza della presenza diffusa in tutto il paese di progetti territoriali di arte contemporanea che operano in contesti specifici attivando percorsi di interazione e coinvolgimento delle comunità. L’obiettivo dell’associazione è quello di valorizzare la pratica della residenza come processo di ricerca e produzione del contemporaneo.

    RAMDOM-KORA, ph Sergio De Riccardis

    Il percorso di Stare prevede una serie di momenti formativi sui temi delle residenze, la costruzione di partnership nazionali ed internazionali, l’interlocuzione con enti territoriali e con il Ministero della Cultura per il riconoscimento delle residenze d’artista come istituzione culturale di riferimento per la produzione e la promozione dell’arte contemporanea secondo approcci collaborativi e coevolutivi in determinati contesti. Stare in residenza per un artista significa sempre più entrare nei processi sociali territoriali, interrogare il paesaggio e il contesto avendo cura della complessità di interrelazioni che esistono tra ambiente e insediamento umano. Per questo la pratica residenziale ha un valore come processo artistico culturale rilevante anche in contesti periferici e marginali, perché spesso diventa strumento di cocreazione e azione collettiva di trasformazione degli immaginari.

    I dieci fondatori sono:

    • Cantieri d’arte è una piattaforma di arte pubblica attiva nel territorio della Tuscia (provincia di Viterbo) sin dal 2005 e promossa da Arci Viterbo APS. Cantieri d’Arte organizza periodicamente residenze, mostre e progetti territoriali di arte contemporanea riflettendo sulla relazione con i contesti sociali e paesaggistici. Negli anni Cantieri d’Arte ha prodotto diverse pubblicazioni ed è stato oggetto di tesi di laurea, articoli e convegni e ha sviluppato collaborazioni stabili con altre diverse realtà del territorio, con l’Università degli Studi della Tuscia e con la BJCEM e con diversi enti e istituzioni di carattere nazionale e internazionale.
    • Progetto Diogene nasce nel 2007 come gruppo informale di artisti, un insieme di identità̀ artistiche autonome che hanno scelto di lavorare insieme alla costruzione di un luogo di riflessione, ascolto e scambio circa i temi e le modalità della pratica artistica. Da settembre 2021 la residenza si è modificata in Bivaccourbano_Studio, progetto nel quale Diogene mette a disposizione della comunità̀ creativa Torinese il proprio spazio la cui principale funzione diventa quella di spazio del fare, di lavoro e sperimentazione per artisti del territorio al momento privi di uno studio/ laboratorio nel quale portare avanti il proprio lavoro.
    • FARE nasce nel 2008 con lo scopo di valorizzare e promuovere l’arte contemporanea. Sviluppa progetti in collaborazione con enti culturali, enti di formazione e progetti più complessi come l’articolazione e la gestione di reti nazionali e internazionali nel campo della formazione e della mobilità per artisti, curatori e operatori culturali. Opera con il formato della residenza d’artista e sviluppa, con partner internazionali, programmi di scambio che indagano diverse aree di interesse. Nel 2010 crea AIR – ARTINRESIDENCE, la rete delle residenze d’artista italiane che conta più di 140 residenze.
    • GuilmiArtProject – APS è un programma di residenza artistica e di formazione ai linguaggi dell’arte contemporanea nel comune di Guilmi (CH). Le attività di GAP includono azioni aprogettuali, laboratori esperienziali e formati di didattica dell’arte tra cui la Nuova Didattica Popolare e la Ginnastica Artistica lanciata nel 2021 da Roberto Fassone. Nel 2019 GAP inaugura Le chiavi di casa, un formato di self directed residency per artisti nazionali e internazionaliTramite partecipazioni a convegni, mostre, pubblicazioni, GAP alimenta il confronto sulle residenze d’artista in Italia e all’estero.
    • Interzona si occupa di suono, arti, tecnoculture e ruralità. A partire dal festival internazionale di arti e nuove tecnologie Interferenze new arts festival e dal progetto di ricercazione Liminaria, Interzona ha sperimentato, nel corso degli ultimi diciotto anni e in diversi territori rurali (Irpinia, Fortore beneventano, area Barsento-Trulli in Puglia, ma anche Molise, Cilento e Sicilia), una serie di format ibridi (residenze, laboratori, workshop, progetti di studio sul campo) confluiti in una piattaforma di ricerca focalizzata sul concetto di (neo-) ruralità, nella quale si intersecano approcci multidisciplinari e critici ispirati ai new media studies e agli studi culturali e postcoloniali.
    • Limiti Inchiusi nasce nel 1994 in Molise, da allora opera ininterrottamente nel campo dell’arte contemporanea con progetti nazionali e internazionali. Dal 2012, con la cura di Paolo Borrelli e Fausto Colavecchia, porta avanti il programma di residenze per artisti Vis à Vis Fuoriluogo ponendo al centro il territorio regionale, per rileggerlo e mapparlo nei suoi cambiamenti, creando nuove narrazioni. Il lavoro svolto negli anni, documentato con numerose pubblicazioni, ha riguardato la produzione di opere d’arte, la didattica con le nuove generazioni, la ricerca e l’inclusione sociale con uno sguardo attento alle emergenze e problematiche delle comunità coinvolte.
    • Ramdom è un’Associazione di Promozione Sociale (APS) che si occupa di produzione culturale e artistica. Suo scopo è promuovere e produrre progetti d’arte contemporanea con respiro internazionale in dialogo con i territori d’azione. Negli ultimi sette anni, le sue attività hanno incluso mostre, produzioni di arte pubblica, residenze e workshop. KORA, sua base operativa a Castrignano de’ Greci a partire dal luglio del 2021, è un luogo di produzione e ricerca sul contemporaneo; circa 1600 mq destinati ad accogliere mostre temporanee e permanenti, laboratori educativi, creativi e residenze artistiche.
    • L’Associazione Culturale Vincenzo De Luca si costituisce nel 2005 a Latronico, in Basilicata. Autofinanziandosi, dal 2008 promuove la residenza per artisti e il progetto di arte pubblica A Cielo Aperto, per la costituzione di un museo diffuso all’aperto, in cui sono presenti diverse opere permanenti che dialogano con l’ambiente montano e l’antico borgo di Latronico. Dal 2017 avvia un laboratorio di ricerca sul suono e la performance; dal 2019 amplia il programma di residenze artistiche con il progetto Stato in Luogo. Ha attivato un gruppo di ricerca nazionale sulle pratiche dell’arte in rapporto ai territori liminari.
    • The Blank Contemporary Art è un’associazione culturale nata a Bergamo nel 2010 con l’intento di diffondere ed ampliare la passione e la curiosità verso l’arte contemporanea. Tra le attività principali che l’associazione organizza annualmente figurano il progetto di Residenza d’artista The Blank Residency e il Festival ArtDate. LISten Project è il progetto di The Blank finalizzato all’incremento dell’accessibilità del patrimonio artistico contemporaneo, all’inclusione culturale del pubblico sordo, allo sviluppo di una metodologia di progettazione for All e alla facilitazione dell’inserimento lavorativo di giovani sordi nel settore culturale.
    • Viaindustriae è associazione culturale ed uno spazio ibrido che ha sede a Foligno (PG) in una ex fabbrica di abbigliamento riconvertita in centro studi e archivio per le arti contemporanee, spazio residenze e casa editrice. Dalla sua nascita nel 2005 ha inizio una serie di azioni artistiche partecipative connesse al territorio e al tessuto socio-produttivo circostante. Dal 2007 ha inizio l’esperienza dei workshop abitanti con “Manufatto in Situ”, “Istanza contemporanea”, “INBOOK OUTBOOK IFBOOK” per cui sono stati accolti artisti visivi, designer, ricercatori e architetti che attraverso residenze e project room, hanno elaborato progetti nel contesto sia esso fisico-produttivo che relazionale.

    Note