Durante la pandemia sono stati essenziali i nuovi modelli collettivi mirati a benefici individuali e sociali. Nella Svizzera italiana sono nati degli esempi di esperienze di cultura condivisa: comunità che rendono reale il connubio tra natura, arte, architettura, ecosostenibilità economica e condivisione.

A Rossa, piccolo villaggio alpino nel nord della Val Calanca, attraverso una visione di comunità collegata dal basso con i suoi abitanti, si sta creando nuova vita, contrastando lo spopolamento e realizzando un progetto culturale che includa architettura, arte, natura. Unendo storia locale alle esperienze di artisti internazionali che in valle vengono a realizzare delle opere, entrando profondamente in contatto con la comunità dei residenti.

Una risposta concreta alla rivalorizzazione delle valli alpine periferiche, reinventando i luoghi, in modo ecologico e sostenibile, ed anche attraverso la scoperta della bellezza dell’arte e un nuovo utilizzo delle tecnologie. Siamo in diretta, con il contributo di Federica Vittori, sabato 22 maggio alle ore 11.00.

Intervengono:

  • l’architetto Davide Macullo,
  • la direttrice del museo della Val Leventina Diana Tenconi,
  • il poeta e paesologo Franco Arminio,
  • la guida culturale Chiara Besana,
  • la responsabile dei progetti sul territorio dell’agenzia per la trasformazione culturale cheFare, Federica Vittori.

22 maggio, alle ore 10.00

Moby Dick, Utopie realizzabili? – Su RSI Rete Due un incontro per pensare ai modelli di vita post pandemici

Durante la pandemia sono stati essenziali i nuovi modelli collettivi mirati a benefici individuali e sociali. Nella Svizzera italiana sono nati degli esempi di esperienze di cultura condivisa: comunità che rendono reale il connubio tra natura, arte, architettura, ecosostenibilità economica e condivisione.

A Rossa, piccolo villaggio alpino nel nord della Val Calanca, attraverso una visione di comunità collegata dal basso con i suoi abitanti, si sta creando nuova vita, contrastando lo spopolamento e realizzando un progetto culturale che includa architettura, arte, natura. Unendo storia locale alle esperienze di artisti internazionali che in valle vengono a realizzare delle opere, entrando profondamente in contatto con la comunità dei residenti.

Una risposta concreta alla rivalorizzazione delle valli alpine periferiche, reinventando i luoghi, in modo ecologico e sostenibile, ed anche attraverso la scoperta della bellezza dell’arte e un nuovo utilizzo delle tecnologie. Siamo in diretta, con il contributo di Federica Vittori, sabato 22 maggio alle ore 11.00.

Intervengono:

  • l’architetto Davide Macullo,
  • la direttrice del museo della Val Leventina Diana Tenconi,
  • il poeta e paesologo Franco Arminio,
  • la guida culturale Chiara Besana,
  • la responsabile dei progetti sul territorio dell’agenzia per la trasformazione culturale cheFare, Federica Vittori.

La newsletter di cheFare

Le attività e gli articoli di cheFare nella tua mail

Cos’è cheFare?

Scopri i nostri progetti

Potrebbero interessarti anche questi articoli

Perché i nuovi centri culturali sono un’infrastruttura nevralgica per l’Italia

9 Novembre 2020

La città contemporanea in 33 approssimazioni

20 Dicembre 2017

Per lo spettatore emancipato, la distanza diventa un atto intellettuale

1 Luglio 2020