Contesto
La vivacità di una società la si vede anche dalle risposte che intellettuali, artiste, ricercatori e operatrici culturali provano a dare in una fase di crisi. Il dibattito che si è animato nei mesi del lockdown (e che sfortunatamente è continuato e ora si ripropone con altrettanta urgenza) sui modi in cui la cultura si sta trasformando — fatto di articoli, libri, video, messaggi, appelli e manifesti — non può che essere una testimonianza di vitalità e di resistenza. Noi vogliamo partecipare a questo dibattito, ma vogliamo anche proporre una strada diversa.
Molti chiedono nuovi paradigmi. Ma spesso le risposte teoriche alla trasformazione dei modi di fare e fruire cultura (sacrosante, intendiamoci!) non riescono a trasformarsi in pratica con un concreto spostamento dell’asse di interesse su nuove forme di finanziamento; non riuscendo, quindi, a costruire le prospettive per un sistema in fase di cambiamento accelerato