In Italia ci sono nuove reti culturali nate in risposta alla crisi economica del 2008. Da oltre 10 anni, migliaia di organizzazioni portano avanti pratiche culturali collaborative basate sulla partecipazione e sull’attivismo nelle città e nelle campagne, al Sud come al Nord.

Contesto

Queste reti, pratiche e organizzazioni si incontrano nei nuovi centri culturali, frequentati da decine di migliaia di persone. Stiamo parlando di luoghi come makerspace, biblioteche sperimentali, spazi rigenerati, community hub, residenze d’artista e Fablab.

 

Analisi

Queste comunità, luoghi ed organizzazioni affrontano sfide simili con strumenti diversi. Insieme, i nuovi centri culturali e le loro comunità sono una delle ossature civiche dell’Italia. Questi luoghi sono spazi di confronto, di scontro e di trasformazione. Il lavoro che svolgono è inestimabile ma è necessario fare di più per sostenerli.

Farlo significa superare gli ostacoli economici e pratici che li hanno limitati fino ad ora: dobbiamo condividere strumenti, conoscenze ed esperienze. Abbiamo bisogno di una presa di coscienza collettiva.

Quindi cheFare?

I nuovi centri culturali sono un fenomeno nazionale. Supportarne lo sviluppo è un’operazione delicata e complessa, che deve prendersi cura delle specificità territoriali stimolando, allo stesso tempo, un salto in avanti di scala nazionale. Dal 2020 cheFare indaga le declinazioni possibili dei nuovi centri culturali portando avanti progetti per per fare di più e con un approccio sempre più organizzato.

Il primo passo è stata laCall to Action: un questionario pubblico rivolto a tutti i nuovi centri culturali, gli operatori culturali e i frequentatori di spazi culturali d’Italia pensato per tracciare una mappatura nazionale di queste realtà in tutto il paese.

Il questionario è stato attivo da febbraio 2020 a dicembre 2021 e ha raccolto 845 segnalazioni spontanee da parte di proprietari, organizzatori e frequentatori dei nuovi centri culturali. I dati sono stati analizzati, anche grazie al lavoro degli studenti dell’Università Bocconi, e raccolti in una mappatura grazie al supporto di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, al sostegno di Fondazione Unipolis e ai partner che ci accompagnano nel progetto.

 

Scarica i risultati de laCall to Action 20/21

ANNO: 2020
CATEGORIA: Ricerca

Tutti i nostri progetti sono pensati per creare le nuove forme di impatto culturale e lo facciamo insieme a comunità, organizzazioni e istituzioni — se questo progetto ti è piaciuto e vorresti svilupparne uno simile, contattaci per email e parliamone.

Contenuti correlati