Quindi
cheFare?
Abbiamo definito Rosetta un «progetto culturale nomade» perché, come nel nomadismo, i due tratti principali di Rosetta sono lo spostamento e il tentativo di comprensione e comunicazione tra spazi e visioni differenti. Rosetta si assume l’onere di traduzioni imperfette, ma, si spera, originali.
I punti fermi del ciclo d’incontri sono 2:
– la volontà di comprendere insieme il presente senza banalizzarlo
– il dj set di Matteo Saltalamacchia che conclude ogni incontro.
Audience engagement e audience development nascono dalla qualità dei contenuti e dalla capacità di sviluppare un percorso insieme alle reti territoriali a cui gli spazi coinvolti dal progetto fanno riferimento.
Sulle pagine dell’Almanacco di cheFare troverete articoli, interviste e riflessioni intorno alle idee da cui è nato il progetto, ai suoi protagonisti intesi sia come persone che come spazi e ai singoli temi che Rosetta affronta di volta in volta nei suoi incontri.
Rosetta è un progetto ideato e promosso da Casa della Cultura di Milano e cheFare, realizzato con Fondazione Cariplo.
Per avere sempre tutte le informazioni sugli appuntamenti con Rosetta: segui il blog rosettamilano.it