Aree
Agiamo attraverso la cultura rendendo trasformative le relazioni tra attori diversi (come nuovi centri culturali, istituzioni, associazioni e imprese) per cambiare in meglio la società.
Promuoviamo la cultura e la democrazia culturale con l’obiettivo di portarli al centro del dibattito pubblico. Siamo convinti che siano elementi strategici per lo sviluppo di una società equa e giusta, in grado di generare benessere per tutti i cittadini.
Realizziamo progetti, alimentiamo il dibattito con articoli ed editoriali, partecipiamo e curiamo eventi, eroghiamo formazione, ci occupiamo di comunicazione e pubblicazioni.
Collabora con centri culturali, biblioteche, musei e archivi per stimolare il dialogo con la società, favorendo l’accesso democratico alla cultura e supportando le organizzazioni locali nel rafforzamento delle proprie competenze, nella ricerca di finanziamenti e nella valorizzazione del proprio operato.
Assieme ad artisti, scrittori, designer ed operatori culturali progetta interventi culturali, con un'attenzione particolare alle relazioni con i territori, con i processi partecipativi e con i temi e i linguaggi di frontiera.
Con le pubbliche amministrazioni e gli enti erogatori, cheFare sviluppa percorsi di accompagnamento per supportare organizzazioni del territorio, strumenti di supporto per individuare le energie culturali del territorio, piani strategici per armonizzarle.
L'attenzione si concentra sempre sulla costruzione di competenze trasversali e di progettazione culturale, di valorizzazione della partecipazione attiva delle comunità e di produzione di cultura come motore di innovazione delle specificità territoriali.
Identificazione dei bisogni specifici, coinvolgimento di categorie allargate di stakeholder e ridefinizione del posizionamento culturale delle organizzazioni: tutto va nella direzione di creare impatti misurabili e duraturi.
Scopri i progetti
Per cheFare l'empowerment organizzativo si basa sulla creazione di contesti in cui le scelte e le regole del gioco siano consapevoli e condivise, le responsabilità distribuite, il lavoro strutturato in modo chiaro e il contributo di ciascuno valorizzato.
Al centro ci sono sempre il metodo di lavoro e il processo, come strumenti scalabili e replicabili.
Il lavoro sui sistemi di governance, sui ruoli e sulle competenze è un atto di trasformazione culturale. Si tratta di creare condizioni per un adattamento dinamico ai contesti in mutamento, integrando innovazione e sostenibilità in una prospettiva di lungo termine.
L'obiettivo è rendere le organizzazioni autonome, capaci di adattarsi, di innovare i modelli e di gestire la complessità del contesto i cui operano.
In questo quadro, le organizzazioni diventano agenzie di cambiamento, capaci di tradurre la complessità in strategie generative.
Scopri i progetti
Focalizza le sue attività sull'empowerment e sulla capacitazione, fornendo ai destinatari dei progetti gli strumenti e le risorse necessari ad agire autonomamente, affrontando la complessità.
Per cheFare, empowerment significa facilitare l’emersione delle capacità individuali e collettive attraverso la cultura, intesa come elemento di sviluppo.
Si parte dall’assunto che le persone e i gruppi siano già dotate di capacità e risorse. Il compito di cheFare è quello di rimuovere gli ostacoli che impediscono la loro emersione. Per riuscirci, è necessario mettere ordine, riconoscere le risorse, condividere o creare linguaggi comuni, comprendere il contesto, gestire i conflitti e sviluppare l’ascolto e l’osservazione.
Scopri i progetti
Le organizzazioni non devono solo raccontare la propria storia, ma farlo in modo che resista alla frammentazione che caratterizza il flusso comunicativo contemporaneo.
La narrazione non è perciò solo un racconto, ma una costruzione strategica, che deve essere calibrata sia sui contenuti che sul contesto in cui questi contenuti vengono pubblicati. Gli stakeholder non sono più destinatari passivi, ma parte attiva di un ecosistema comunicativo in cui costruire e mantenere relazioni diventa fondamentale.
Per cheFare, narrare non è solo un modo per raccontare e trasmettere valori e obiettivi, ma diventa una leva per creare un dialogo continuo che riconosca e valorizzi la complessità delle azioni e degli impatti, affinché le pratiche e le storie contribuiscano in modo sostanziale alle trasformazioni culturali in atto, e non ne siano solo statico ritratto.