Lunedì 16 marzo 2020
Passa la quarantena dentro l'incredibile archivio di performance musicali di URSSS

Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Zero. Clicca il pulsante in fondo per leggere il testo completo.
Adesso che abbiamo lasciato riempire l’etere di dirette posticce, visite guidate spettrali e valanghe di consigli non richiesti, è già ora di tornare all’essenziale, mantenendo sempre attiva la nostra capacità di selezione di ciò che intrattiene ma, possibilmente, non rincoglionisce (troppo). Se anche per voi l’astinenza da concerti comincia, pure quella, a farsi sentire prepotentemente e percepite YouTube come un amabile oceano di cazzate – talvolta memorabili, spesso pruriginose in quanto a qualità e dispersività – la soluzione c’è. E in realtà, già da quasi otto anni. Si chiama URSSS, e se frequentate queste pagine o un certo tipo di musica (soprattutto a Milano, dove fanno principalmente base) la conoscete già. Per quanto si tratti di un’imprescindibile consolazione ogni volta che non possiamo assistere a un live (e talvolta anche di una riproduzione magicamente migliore del live stesso), in questo momento il generosissimo archivio di URSSS è qualcosa di ancora più autentico, eccezionale in termini di qualità e selezione e non dispersivo in quanto nato per fornire un servizio sempre, nelle modalità che oggi ci sono più utili: senza fronzoli e come se stessimo sottopalco – e con live che spesso durano meno di un’ora, insomma le coordinate per una fruizione ideale.
Cos’è URSSS? Si descrivono come una «mistake television», eppure sono la cosa più buona e giusta che abbiamo in Italia nel rapporto tra musica dal vivo e video. URSSS è l’occhio attento, lo sguardo nitido, il filtro impeccabile ma mai intrusivo fra musica live e spettatore. “Un certo tipo di musica”, quella di un giro underground che non ha limiti di genere (da Sun Araw a Robert Henke) o tipologie di spazio (da Macao all’Auditorium San Fedele, anche con attenzione alle realtà che spingono ottima musica in tutto lo stivale, dal Transmissions a Ravenna al mitico Thalassa di Roma), ma sempre aderente a una ricerca e trasversalità ormai riconoscibili. La M(istake)TV – il riferimento ironico e antitetico a quel network lì c’è, ma si percepisce il giusto – che in una manciata di anni ha messo online una valanga di concerti eccezionali, è contemporaneamente un’idea, un’attitudine, un’estetica essenziale lontanissima dalle noiose velleità “artistiche” (o completamente amatoriali) fatte di editing e presenze ingombranti che imperversano di questi tempi, ma pure una realtà fattiva, una risorsa documentale dal valore incredibile, praticamente un “servizio pubblico” di alta qualità. Sono in due, ultranerd, cercano una posizione favorevole, piazzano le macchine, riprendono l’intero concerto e poi spariscono. Dopo qualche tempo, trovate il video online. Esattamente come lo vorreste. Poche chiacchiere, molti video.
In questo momento particolare il loro lavoro è ancora più prezioso e meritevole di supporto e attenzione. Abbiamo provato a selezionare sette live, uno al giorno per coprire idealmente una settimana, proponendo set registrati non solo a Milano, magari anche di artisti che in questi giorni si sono visti un intero tour cancellato per colpa del virus. Buona visione a tutti e ovviamente grazie URSSS (santi subito!).
Adesso che abbiamo lasciato riempire l’etere di dirette posticce, visite guidate spettrali e valanghe di consigli non richiesti, è già ora di tornare all’essenziale, mantenendo sempre attiva la nostra capacità di selezione di ciò che intrattiene ma, possibilmente, non rincoglionisce (troppo). Se anche per voi l’astinenza da concerti comincia, pure quella, a farsi sentire prepotentemente e percepite YouTube come un amabile oceano di cazzate – talvolta memorabili, spesso pruriginose in quanto a qualità e dispersività – la soluzione c’è. E in realtà, già da quasi otto anni. Si chiama URSSS, e se frequentate queste pagine o un certo tipo di musica (soprattutto a Milano, dove fanno principalmente base) la conoscete già. Per quanto si tratti di un’imprescindibile consolazione ogni volta che non possiamo assistere a un live (e talvolta anche di una riproduzione magicamente migliore del live stesso), in questo momento il generosissimo archivio di URSSS è qualcosa di ancora più autentico, eccezionale in termini di qualità e selezione e non dispersivo in quanto nato per fornire un servizio sempre, nelle modalità che oggi ci sono più utili: senza fronzoli e come se stessimo sottopalco – e con live che spesso durano meno di un’ora, insomma le coordinate per una fruizione ideale.
Cos’è URSSS? Si descrivono come una «mistake television», eppure sono la cosa più buona e giusta che abbiamo in Italia nel rapporto tra musica dal vivo e video. URSSS è l’occhio attento, lo sguardo nitido, il filtro impeccabile ma mai intrusivo fra musica live e spettatore. “Un certo tipo di musica”, quella di un giro underground che non ha limiti di genere (da Sun Araw a Robert Henke) o tipologie di spazio (da Macao all’Auditorium San Fedele, anche con attenzione alle realtà che spingono ottima musica in tutto lo stivale, dal Transmissions a Ravenna al mitico Thalassa di Roma), ma sempre aderente a una ricerca e trasversalità ormai riconoscibili. La M(istake)TV – il riferimento ironico e antitetico a quel network lì c’è, ma si percepisce il giusto – che in una manciata di anni ha messo online una valanga di concerti eccezionali, è contemporaneamente un’idea, un’attitudine, un’estetica essenziale lontanissima dalle noiose velleità “artistiche” (o completamente amatoriali) fatte di editing e presenze ingombranti che imperversano di questi tempi, ma pure una realtà fattiva, una risorsa documentale dal valore incredibile, praticamente un “servizio pubblico” di alta qualità. Sono in due, ultranerd, cercano una posizione favorevole, piazzano le macchine, riprendono l’intero concerto e poi spariscono. Dopo qualche tempo, trovate il video online. Esattamente come lo vorreste. Poche chiacchiere, molti video.
In questo momento particolare il loro lavoro è ancora più prezioso e meritevole di supporto e attenzione. Abbiamo provato a selezionare sette live, uno al giorno per coprire idealmente una settimana, proponendo set registrati non solo a Milano, magari anche di artisti che in questi giorni si sono visti un intero tour cancellato per colpa del virus. Buona visione a tutti e ovviamente grazie URSSS (santi subito!).
Altri contenuti correlati
Bando
Progetti di ricerca nei cantieri di digitalizzazione Invito a manifestare interesse per le Università
Bando
OHT Nomadic School 2025 Un progetto di pedagogia alternativa
Progetto
Museion Art Club Una pubblicazione e un percorso editoriale
Progetto
Fattidicultura 2024 Il festival che indaga i volti e le trasformazioni della progettazione culturale
Evento
Back To The Future 2024: la seconda parte del festival
Articoli correlati

Articolo
L'arte interroga la giustizia
Diritto e Rovescio di Giovanna Brambilla

Articolo
Cultura senza confini
La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024

Articolo
Perché comprare un trapano
quando lo si può prendere in prestito in una biblioteca?

Articolo
Rural Visions
Le narrazioni di una ruralità complessa