Sabato 17 dicembre 2022
Presidi civici e culturali: cosa sono e come possono sopravvivere?

In molti hanno fatto notare che troppo spesso ricorriamo a metafore militari e in generale all’uso di parole derivate dal linguaggio bellico. Poi magari le facciamo scivolare in luoghi lontani dalla guerra, ma, quando la matrice è quella, un nemico resta, dichiarato ovvero implicito. Così è per “presidio”: da arroccamento difensivo armato a figura di difesa della democrazia, fino all’organizzazione che difende un cibo fuori dai circuiti commerciali. Nelle orecchie di noi tutti ci sono poi naturalmente i “presidi socio-sanitari”, che nel nostro immaginario sono servizi che si avvicinano agli abitanti che ne hanno bisogno. Chiediamoci: quand’è che parliamo non di scuola ma di “presidio scolastico”?
Forse chi sta, per così dire, in prima linea, affronta più coraggiosamente l’ignoranza, la malattia, la solitudine, il disagio e molti -ismi? Nel lavoro sul campo non hanno vita più breve le posizioni ideologiche, messe a dura prova dallo stare dentro alle esperienze, tra paranoie e moralismi? Veniamo ad esempio spesso posti di fronte a una scelta: presidio poliziesco o presidio naturale? Comando e controllo da un lato, vivacità urbana e sociale dall’altro; telecamere di sorveglianza versus animazione territoriale; chiudere a chiave recinti contro incoraggiare flussi di persone. Ma a ben pensarci è un falso dilemma, perché le strategie (ancora una parola in divisa mimetica) non si escludono affatto: non perché un luogo brulica di vita il servizio d’ordine pubblico viene sospeso.
Forse chi sta, per così dire, in prima linea, affronta più coraggiosamente l’ignoranza, la malattia, la solitudine, il disagio e molti -ismi? Nel lavoro sul campo non hanno vita più breve le posizioni ideologiche, messe a dura prova dallo stare dentro alle esperienze, tra paranoie e moralismi? Veniamo ad esempio spesso posti di fronte a una scelta: presidio poliziesco o presidio naturale? Comando e controllo da un lato, vivacità urbana e sociale dall’altro; telecamere di sorveglianza versus animazione territoriale; chiudere a chiave recinti contro incoraggiare flussi di persone. Ma a ben pensarci è un falso dilemma, perché le strategie (ancora una parola in divisa mimetica) non si escludono affatto: non perché un luogo brulica di vita il servizio d’ordine pubblico viene sospeso.
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